Ricordate “Anelli, ghirlande e scale – l’illusione e il paradosso di Gödel, Escher, Bach“? #IF2017 ha ospitato i primi due incontri “A strange loop” e “Out of the loop” incentrati sul tema della ricorsività e della (non-) logica dell’esistenza e dell’originalità, dedicati a “Gödel, Escher, Bach”, uno dei libri cardine del pensiero computazionale, scritto dallo scienziato e filosofo statunitense Douglas Hofstadter.

Ora Internet Festival prosegue oltre l’8 ottobre con nuovi appuntamenti! Con la cura del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa e in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e con il Sistema Museale di Ateneo – Museo degli Strumenti per il Calcolo, il ciclo di incontri continua con tre dialoghi in musica tra esperti di discipline diverse:

  • Escher: le architetture fantastiche” – 17 novembre 2017 (ore 17)
  • Escher tra geometrie e ritmi: fascino e mistero tra musica, matematica e pensiero computazionale” – 15 dicembre 2017 (ore 17)
  • Escher e le immagini allo specchio: tra matematica e l’improvvisazione musicale” – 12 gennaio 2018 (ore 17).

Gli incontri avranno luogo rispettivamente presso la Gipsoteca di Arte Antica (Piazza S. Paolo All’Orto 20), l’Auditorium di Palazzo Blu (Via Pietro Toselli 29), e Palazzo Matteucci (Piazza Torricelli 2) disegnando un triangolo impossibile sulla mappa della città.

Tre venerdì per esplorare, alla luce delle attuali conoscenze scientifiche e tecnologiche, il rapporto tra musica, matematica, pensiero computazionale e arte, e individuare sorprendenti e inaspettate prospettive per analizzare la trasformazione digitale della nostra società e fornire nuovi strumenti per guardare le opere esposte della mostra “Escher. Oltre il possibile” curata da Mondo Mostre e realizzata da Fondazione Palazzo Blu.

Nel terzo incontro, “Escher: le architetture fantastiche“, cercheremo di comprendere le dinamiche alla base dei disegni dalle scale impossibili di Escher, dove repentini cambi di stile, fughe e contrappunti improvvisati danno origine ad un circolo senza fine dove, nell’arte così come nella musica, tra algoritmi e geometrie a un contenuto può ripetersi all’infinito, come un quadro che ripete la stessa scena sempre più piccola.

Il quarto appuntamento, “Escher tra geometrie e ritmi: fascino e mistero tra musica, matematica e pensiero computazionale” sarà l’occasione di approfondire le numerose e profonde interazioni tra musica, matematica, informatica e arte. La divisione regolare del piano di un disegno di Escher non è altro che un mezzo per catturare l’infinito “all’interno di uno spazio chiuso”, una complessa strategia di tessitura sul piano di figure geometriche interconnesse che può sottintendere i ritmi di una composizione musicale.

Per concludere, l’incontro finale, “Escher e le immagini allo specchio: tra matematica e l’improvvisazione musicale“, analizzerà il legame tra numeri irrazionali e musica. Strutture ricorsive, auto-referenti e periodiche che sono alla base del ragionamento logico (i paradossi di Russel e i teoremi di Gödel), della musica (le fughe di Bach), dell’informatica (le macchine di Turing), dell’arte di Escher (le immagini allo specchio) nel tentativo di catturare e immaginare l’infinito.