Alessandro Barbano (Lecce, 26 luglio 1961) è un giornalista, scrittore e docente italiano, direttore del quotidiano Il Mattino dal 10 dicembre 2012. Laureato in giurisprudenza all’università di Bologna, giornalista professionista dal 1984, ha alle spalle trentasette anni di giornalismo in testate nazionali e locali: il suo percorso professionale inizia alla fine degli anni ’70 al Quotidiano di Lecce, e da qui a La Gazzetta del Mezzogiorno, a La Gazzetta dello Sport, dove dal 1989 è capo dell’edizione Campania, a Il Mattino, dove lo chiama nel 1993 Sergio Zavoli con l’incarico di vicecaporedattore, poi di nuovo al Quotidiano di Lecce-Nuovo Quotidiano di Puglia, dove è per sei anni, dal 1994 al 1999, vicedirettore, infine al Messaggero, dove in tredici anni è capo dell’edizione Marche, capocronista a Roma, responsabile delle edizioni regionali, capo del servizio Interni e dal 2008 vicedirettore, fino alla nomina a direttore del Mattino, due anni fa.
Ha insegnato teoria e tecnica del linguaggio giornalistico, organizzazione del lavoro redazionale, sociologia delle comunicazioni di massa, retorica linguaggi e stili del giornalismo e giornalismo politico ed economico all’Università La Sapienza di Roma, all’Università del Molise, alla Link University e all’Università Suor Orsola Benincasa.
È autore di saggi dedicati al giornalismo e libri su temi di carattere politico e sociale: Professionisti del dubbio (Lupetti-Manni editore, 1997), L’Italia dei giornali fotocopia (Franco Angeli, 2003), Degenerazioni, droga, padri e figli nell’Italia che cambia (Rubbettino 2007), Studiare da giornalista (Agenda del giornalista, 2008), Dove andremo a finire (Einaudi, 2011). Nel 2012 ha pubblicato il Manuale del giornalismo (Laterza), scritto in collaborazione con Vincenzo Sassu, nel quale esamina quasi tutti gli aspetti di maggior controversia e di sfida alla professione giornalistica contemporanea, con particolare attenzione ai social media e al citizen journalism, anche in chiave comparativa fra la situazione italiana e gli altri paesi del mondo.