Fulvio Sarzana, nato nel 1969, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con lode.
Avvocato Cassazionista e abilitato al patrocinio presso le Magistrature Superiori (Consiglio di Stato e Corte Costituzionale).
Ha insegnato Istituzioni di diritto pubblico e di Regolamentazione giuridica delle reti presso la facoltà di scienze della Comunicazione dell’Università di Roma “La sapienza”. Tiene un Blog sull’edizione on line del quotidiano “Il Fatto quotidiano”.
Si è occupato principalmente di tematiche legate ai diritti fondamentali e Rete Internet e ha partecipato in qualità di consigliere giuridico di Associazioni di operatori di comunicazione elettronica a diversi tavoli di lavoro Ministeriali per la regolamentazione dell’ICT. E’ Autore della monografia “Profili giuridici del commercio via internet” e del testo “I contratti di internet e del commercio elettronico” (Casa Editrice Giuffrè) e curatore del Volume “e-Government” (Casa editrice La Tribuna).
Nel 2011 è stato tra i leader del Movimento di tutela dei diritti civili sulla Rete Internet guidato tra gli altri dalle Associazioni Agora digitale, Adiconsum, Altroconsumo, Assoprovider ( confcommercio), Assonet ( confesercenti), e in tale veste ha coordinato il Volume “Diritto d’autore e diritti fondamentali sulla rete internet” che è stato l’e-book gratuito più scaricato sulla Rete Internet del secondo semestre del 2011.
Il Movimento, nato per affermare i diritti di espressione e la libertà di informazione sul web ha raggiunto le trentamila firme sulla rete internet.
Nel corso del 2012 ha proposto al Parlamento, scrivendone i relativi testi, insieme alle Associazioni della società Civile agorà digitale e altre, la presentazione dei disegni di legge sulla riforma della disciplina della SIAE, della libera diffusione della connettività attraverso il wi fi, e della riduzione dell’IVA sui testi disponibili su internet, nonché della riforma della disciplina delle frequenze televisive da destinare all’uso attraverso internet nei territori ove vi è il digital divide.