Speakers

Jacopo Ceccarelli

Nato a Milano 2501 lavora in un’ampia varietà di medium, tra cui la pittura, l’installazione, la scultura, la fotografia e il film. Imbarcato in una ricerca di spazi vuoti, 2501 sperimenta con linee, forme e movimento in composizioni libere che mostrano rigorosità mentre rompono codici d’arte. All’età di 20 anni, si è stabilito a Sao Paulo per insegnare pittura ai bambini nelle bidonville, dopo aver studiato Cinema e video editing a Milano e la comunicazione visiva presso la New Bahaus University di Weimar, Germania. Il suo approccio multidisciplinare lo ha portato ad assumere un approccio documentaristico che si è evoluto nel progetto Nomadic Experiment, una serie di mostre internazionali e un archivio digitale decennale incentrato sulle controculture, sulle comunità, sui punti di vista e sugli esperimenti in tutto il mondo. Il lavoro site specific e socialmente impegnato di 2501 opera un dialogo costante con la topografia urbana, prevalentemente in forma di murales, tra cui specifici progetti murali a Los Angeles, Miami, Sao Paulo, Milano, Roma, Detroit, Chicago, Ulan Bator, New York , Atlanta, Kiev. Sempre in movimento grazie a una carriera che lo porta a rispondere alle chiamate di varie istituzioni artistiche e fiere in tutto il mondo, ha partecipato a numerosi festival d’arte pubblici come O.BRA, Living Walls, ALTrove, Art United Us, Biennale di Artmossphere, Walk & Talk, corridoio delle arti di Wabash, Outdoor, Mural, Traffic Design, Painted the Desert Project. La sua arte e il suo processo rappresentano un canale investigativo tra un individuo che ha assorbito una serie di principi dell’arte classica e l’applicazione di questi in un ambiente contemporaneo. Ha aderito a numerosi spettacoli teatrali, tra i quali La Macchina, presso il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, On the Brink of Disaster nella galleria Wunderkammern di Roma, See You On The Other Side e Anatomy of Restlessness nella Galleria Soze a Los Angeles, Freedom of Choice alla Galleria Celaya Brothers a Città del Messico. Utilizzando un approccio che può essere sia primitivo sia sofisticato, la ripetizione del lavoro lineare esplorativo e valutativo è evidenziata dalla sensibilità di 2501 riguardo la relazione dei dettagli esatti della superficie e del richiedente. Altrettanto importanti sono le dinamiche dell’aria aperta, degli spazi vuoti e delle strutture stabili o degli edifici abbandonati. La relazione simbiotica tra lo spazio positivo e negativo è sempre in gioco.